Spazi ridotti, ma ben costruiti. Un’illuminazione che riesce ad adattarsi ad ogni attività e ad ogni momento della giornata.

Oggi più che mai è difficile definire in modo verticale una funzione negli ambienti della quotidianità. In un mondo dove la professionalizzazione è tutto, dove essere specifici e settoriali diventa chiave di volta per il successo, gli ambienti e gli spazi vivono un’inversione di tendenza verso la polivalenza.

Tutto nasce dalle necessità: spazi piccoli, ridotti e ricchi di attività ma questo mood trova un volano anche dove non ci sono queste esigenze in senso stretto. Dalle sedi dei grandi colossi informatici fino ai nuovi luoghi di lavoro in condivisione e passando da casa propria, un tavolo ad esempio diventa luogo per numerose attività: dalle funzioni più eterogenee tra lavoro, hobby, food e molto altro.

Se scattiamo la foto di questa situazione ci rendiamo conto che gli attori principali degli spazi hanno colto il cambiamento con in prima linea il settore dell’illuminazione che più di tutti modifica un ambiente e sta evolvendo con valori e caratteristiche mai toccate prima.

Se pensiamo al mondo delle lampade a sospensione ci si prospetta davanti un vasto campo fatto di molteplici possibilità con posizionamenti definiti nello spazio a prescindere dalla funzione del luogo, o meglio: dallo stile talmente forte da potersi adattare in ogni spazio.

Questo fattore è diventato di vitale importanza sia a livello progettuale che pratico, uffici come case private trovano il valore aggiunto in complementi d’illuminazione studiati per essere cardine della vivibilità dello spazio ed al tempo stesso fondamentali accenti sullo stile complessivo di un progetto. Luci, a sospensione ad esempio, che possono illuminare un tavolo sia per una cena che per una giornata lavorativa senza nessun compromesso estetico o prestazionale.

 

Articolo a cura di Riccardo Crenna di Simple Flair

 

 

 

 

 

 

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